Stadio, fare bene e e garantire un futuro a tutta la città

Uno step burocratico in meno… così Nardella giudica la possibilità di fare a meno della valutazione ambientale strategica per l’operazione del nuovo stadio nell’area Mercafir, con spostamento del mercato in un’area più piccola…

Un atteggiamento coerente con la linea generale seguita dall’Amministrazione, che mette in difficoltà un’intera zona della città, quella di Campo di Marte, senza che esista un progetto chiaro per il nuovo complesso sportivo.

Insistiamo a chiedere una valutazione di tutte le possibilità per quando riguarda il recupero e il restauro del Franchi. Ci pare che l’appello del Presidente del Quartiere 2 e la comunicazione della Vicepresidente del Consiglio comunale non siano voci da liquidare perché di opposizione.

Alla nuova proprietà sono state fatte promesse affrettate che legittimimamente ora la Fiorentina si aspetta di vedere realizzate. A rimetterci però non può essere la Città e chi ci vive e/o lavora.

Non esiste la politica dei due tempi. Non si può dire che intanto si parte con la Mercafir e poi per il Franchi si vedrà (buttando nel mezzo rugby, uffici, musei e concorsi di idee internazionali). Le stesse dichiarazioni de sovrintendete Pessina confermano che recuperare il Franchi non è impossibile ma che non si sono vagliate più che poche ipotesi, senza approfondire. Ridurre tutto alla “mentalità a stelle e strisce” da assecondare, quando si parla di Fiorentina, di Campo di Marte e del mercato ortofrutticolo di Novoli ci pare davvero inadeguato.

Chiediamo che il Consiglio comunale possa discutere se futuro della nostra città e di una tematica che non è “solo” sportiva o infrastrutturale.

I consiglieri comunali Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, Lorenzo Palandri e Francesco Gengaroli Consiglieri del Quartiere 2 e Vincenzo Pizzolo Consigliere del Quartiere 5