Dal Consiglio Comunale
del 18/3/2024
Insicurezze, servizi e senso del limite istituzionale che manca al PD. Ecco il Consiglio comunale di oggi
Insicurezze, servizi e senso del limite istituzionale che manca al PD. Ecco il Consiglio comunale di oggi
“Preoccupazione per questi errori nella gestione di beni pubblici e risorse della cittadinanza”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
È importante dire che avevano ragione la Consigliera De Zordo e il Consigliere Grassi sulla gestione dell’Ex Ippodromo Le Mulina? Per noi sì, ma proviamo ad andare anche oltre questo punto.
In Consiglio di Stato la Pegaso s.r.l. ha vinto su tutta la linea e oggi può presentare un nuovo progetto per lo spazio, vedendo inoltre il Comune di Firenze condannato a pagare oltre 270.000 euro, perché non avrebbe messo in condizione il privato di poter fare profitto, non garantendo che l’area fosse libera.
Non una parola sul futuro delle Cascine e sui progetti per gestirle è stata pronunciata oggi in aula.
Abbiamo quindi evidenziato che la questione non è tecnica. Ci sono errori politici che si susseguono nel corso delle consiliature. La categoria di valorizzazione continua a fare danni. Alla città servono politiche di sinistra, dopo anni e anni di centrosinistra che persegue politiche di destra.
“I problemi esistono ma ogni articolazione dello Stato dovrebbe assumersi le proprie responsabilità”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Il Partito Democratico a Firenze ha perso il senso del limite. Pensa che tutto sia dovuto, senza comprendere le diverse titolarità.
Chiedere la sostituzione del Questore per problemi di sicurezza, perché non fa abbastanza in materia di repressione, è un clamoroso regalo alle destre. Farlo così non ha davvero senso.
Ogni settimana la maggioranza si vanta del numero di sgomberi e reclama più divise.
Chiedere al Ministro Piantedosi di venire nel Salone de’ Dugento, come ha fatto il capogruppo Armentano, è sintomo di una totale assenza di senso della responsabilità.
Sicurezza sociale, politiche di prevenzione, presenza sul territorio: in Palazzo Vecchio parliamo di questo. Se PD, Fratelli d’Italia e Lega vogliono fare una gara a chi è più di destra, lo facciano in campagna elettorale, non nelle istituzioni.
“Insufficienti le azioni di ascolto, se poi concretamente non si costruiscono percorsi”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Sicurezza e discriminazioni? Il tema è molto complesso e articolato, ci ha detto l’Assessora, rispondendo a una domanda di attualità, nata dopo l’omicidio e l’aggressione queerfobica della settimana scorsa.
In questo modo nessuna delle nostre domande ha però trovato riscontro.
Non bastano le condanne delle violenze e la vicinanza alle persone colpite.
Una volta che si ascolta la Consulta per il contrasto ad ogni forma di discriminazione e per i diritti delle persone LGBTQIAP+, bisogna saper costruire percorsi concreti, sia sul piano di creazione di luoghi sicuri che su quello delle carriere Alias (su cui tutto sembra fermo da troppo tempo).
Una volta che si chiede che fine farà l’Ex Cinema Fulgor e che risposte si vorranno dare al Comitato Palomar, occorre dare informazioni puntuali.
Ci dispiace che il PD su questo tema continui a essere assente.
Firenze non è una città sicura, ma sul piano sociale prima ancora che su quello dell’ordine pubblico. Le destre invertono conseguenze e cause, ma trovano terreno fertile a causa dell’inefficacia delle azioni del centrosinistra, che si limita a chiedere “più divise” al Governo nazionale (solo perché ora è di destra?).
“Una risposta attendista da parte della Giunta, che preoccupa, date le politiche nazionali”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Il diritto allo studio e alla residenza universitaria non è garantito in Italia. Questo problema si aggrava in città dove gli affitti sono praticamente inaccessibili, sul piano economico.
Firenze è quindi al centro di questa tematica.
Diverse realtà si sono legittimamente organizzate per tutelare i propri leciti interessi di profitto (l’associazione ha preso il nome di Reuni).
E il pubblico che fa? Si limiterà a incontrare le società? O tenterà di coinvolgere cittadinanza residente, comunità studentesche e organizzazioni sindacali per tutelare gli interessi generali?
Il Comune di Firenze ci ha detto che è “ancora presto”. Non ha ancora ricevuto richieste di incontro. Ma pensando ai 60 giorni di turistico-ricettivo permessi negli studentati privati ci viene da dire che è troppo tardi!
Pensiamo sia giusto che sul nostro territorio le diverse rappresentanze sociali, sindacali e politiche si coordino. Ci muoveremo in tal senso già in questi giorni.
“Bene che si vogliano garantire servizi all’utenza e livelli occupazionali, ma è sbagliato non considerare l’internalizzazione”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Alcune cose le sapevamo. S.a.S. ha fatto una gara per il servizio di rimozione stradale che ha dato “esito infruttuoso”. Quindi ha fatto una proroga a Servizi Stradali Fiorentini fino alla fine di giugno (in tempo per vedere l’esito delle nuove elezioni). Quest’ultima società ha però volontà di voler liquidare l’azienda, ci risulta entro i primi di aprile.
Ora che succede? L’Assessore Giorgetti ci ha letto una nota in cui ha illustrato le diverse opzioni: c’è una nuova gara in corso, se andasse deserta si proverà a negoziare un affidamento diretto. Se neanche questo funzionasse, S.a.S. andrà in amministrazione diretta (ma come?).
L’opzione di internalizzazione necessita di nuovi approfondimenti, ci è stato detto. Quindi? Quindi si vedrà.
Non ci bastano le rassicurazioni sulle clausole sociali, pure importanti, per i livelli occupazionali. In un quadro di incertezza, a fine consiliatura, crediamo che la decisione giusta fosse quella di prolungare l’affidamento della rimozione stradale a S.a.S., procedendo a portare lì dentro il personale e i mezzi.
Questa situazione nasce per le norme di tutela ambientale. Immaginiamo che i mezzi di S.S.F. non fossero adeguati in questo senso. Ma non si possono contrapporre diritto al lavoro e diritto all’ambiente.