Palestra Handicap: inclusione non vuol dire espulsione

“Da mesi chiediamo spiegazioni sulle assegnazioni della Palestra Handicap del Comune di Firenze. Si dice che non si vuole costruire un ghetto per la disabilità, ma la soluzione non può essere il buttare fuori i diversamente abili dalla struttura”


Immagine da pxhere.com

“Dobbiamo tornare per l’ennesima volta sulla palestra di via Lunga. Il Comune di Firenze – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu ed il capogruppo del Movimento 5 Stelle Roberto De Blasi – non può limitarsi a scaricare tutto sulle spalle del concessionario. Quell’immobile è di proprietà dell’amministrazione che ha scelto di chiamarlo Palestra Handicap e di prevedere una vocazione attenta all’attività agonista dei diversamente abili, che quindi devono essere i principali protagonisti e assegnatari per l’uso degli spazi.

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