“Nessuna risposta, neanche scritta, rispetto alla richiesta di chiarimenti”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune Lorenzo Palandri – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2 Giulia Marmo – Sinistra Progetto Comune Quartiere 4
Di fronte alla guerra, al riarmo e all’aumento del numero di morti nei vari conflitti c’è una motivata paura diffusa tra la popolazione.
Ci inquieta il silenzio sulla Caserma Predieri di Rovezzano da parte della Giunta e della Sindaca. Il nostro question time di oggi non ha trovato nessuna risposta, né scritta, né a voce.
Ci giungono però ripetute testimonianze di movimenti di mezzi e soldati. Non solo: chi prova ad avvicinarsi, anche su suolo pubblico, anche per fare trasmissioni radiofoniche, riceve richieste di identificazione.
A questo si aggiungono i 27 milioni di euro per cui è in corso una gara di affidamento, per abbattere e ricostruire due palazzine.
Giovedì è previsto un dibattito alle ex Baracche Verdi dell’Isolotto, per parlare di questo. È stato invitato il Presidente del Quartiere 2, che su questo tema si è espresso più volte, in modo contrario rispetto all’ipotesi di un insediamento NATO. Insieme a lui il Presidente del Quartiere 4, i nostri gruppi consiliari delle circoscrizioni e la Presidente della Commissione 7.
Invitiamo istituzionalmente e in Rete Civica il Partito Democratica a essere presente.
“Il Ministero della Difesa ha pubblicato documenti relativi alla gara per la demolizione e ricostruzione di due palazzine. Mercoledì assemblea cittadina del Comitato”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune Ciccio Auletta – Diritti in Comune (Una città in comune, Rifondazione Comunista) Lorenzo Palandri – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2
Siamo alla fase due della gara per affidare la demolizione e ricostruzione di due palazzine presso la Caserma Predieri di Firenze, a favore del Comando del Multinational Division South della NATO.
In un contesto internazionale di aumento delle spese militari senza precedenti, con il piano Rearm Europe dell’Unione Europea da 800 miliardi di euro, con il Consolato USA del capoluogo toscano che pare destinato a chiudere, ecco che procede un progetto su cui il Quartiere 2 si è espresso in modo chiaramente contrario.
Come per la realizzazione della nuova base militare nel Parco di San Rossore a Pisa, un progetto da 520 milioni di euro, anche in questo caso le informazioni emergono solo grazie all’attenzione della cittadinanza e dei movimenti, oltre che con l’impegno dei nostri gruppi consiliari. La trasparenza diventa così sempre più un terreno di conflitto da praticare a fronte di una militarizzazione sempre più pesante delle stesse istituzioni nel portare avanti una serie di progetti tutti interni ad una economia di guerra.
In tempi di crisi economica e sociale, ecco un’ennesima operazione da oltre 27 milioni di euro, destinata a rendere Rovezzano una zona particolarmente sensibile, oltre che luogo in cui si prendono potenzialmente decisioni di morte, in una Città che dovrebbe essere operatrice di pace. Le priorità del Paese oggi sono altre dall’emergenza sociale a quella ambientale ed è più che mai urgente rilanciare una campagna per il disarmo generalizzato e contro l’economia di guerra di cui questo Comando è un tassello strategico per consolidare e rafforzare il ruolo centrale della nostra Regione nella guerra globale.
C’è bisogno di assoluta trasparenza: per questo chiederemo agli uffici di Palazzo Vecchio quali documenti abbia e se ci siano novità sull’esito della procedura.
Da Firenze a Pisa, passando per Livorno, stiamo assistendo ad un potenziamento del ruolo strategico della Toscana nello scacchiere bellico internazionale con un’ulteriore militarizzazione delle nostre città e delle infrastrutture civili di trasporto. Per noi né un centesimo né un centimetro quadrato del nostro territorio devono essere utilizzati per l’escalation bellica che in primis gli Stati Uniti e la Nato stanno portando avanti e per questo invitiamo tutte e tutti a partecipare all’assemblea del Comitato No Comando NATO né a Firenze né Altrove, mercoledì 7 maggio 2025, alle 21:00, presso il Circolo ARCI La Loggetta (via Aretina 301, Firenze).
“Al fianco di chi non rimane in silenzio di fronte alle parole di odio della Lega. Confermate le “zone rosse”“
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
La Lega ha scelto di fare l’ennesima sfilata della sua dirigenza a Firenze, compresi il Ministro Salvini e l’Eurodeputato Vannacci.
La Città non è loro, per fortuna. Risponde. Lo fa nei fatti insieme a tutta la Piana, attorno al festival di letteratura working class. E lo fa anche con il corteo lanciato questo pomeriggio alle 14:30 dal Comitato NO Comitato NATO né a Firenze né altrove (finirà in tempo per raggiungere quello a Campi Bisenzio).
Il concentramento è previsto in via Mariti, presso il cantiere in cui si è consumata l’ennesima strage sul lavoro. Mentre aumentano le spese militari, la produzione di armi, il profitto di un numero ristretto di persone, il costo della vita, le diseguaglianze, la politica rinuncia a svolgere un ruolo. Commenta, crea dibattiti distaccati dalla quotidianità e sfrutta l’astensionismo per alimentare dinamiche autoreferenziali.
Il Ministro dell’Interno ha annunciato ieri un provvedimento che sostituisce il cosiddetto DDL Sicurezza ed esautora il Parlamento del suo ruolo. Nelle stesse ore cariche e manganellate colpivano una mobilitazione a Roma.
Oggi saremo in piazza anche per evidenziare l’impatto della decisione della Lega: bloccare un pezzo di Città, a partire dalla Fortezza da Basso, di fatto una vera e propria zona rossa, che al Partito Democratico evidentemente non scandalizzano, visto come ha votato sul nostro atto che insisteva proprio su questi aspetti e i divieti in vigore sull’utilizzo di alcune piazze per le manifestazioni.
Anche la realtà giovanile del Partito Democratico (GD) stamani ha dovuto “accontentarsi” di via de’ Gondi, perché piazza della Signoria è preclusa. Stamani con Possibile eravamo anche in questa piazza, anche se senza un’adesione formale. A ogni attacco di matrice razzista occorre rispondere, però ci teniamo a chiedere di separare la scelta di concedere una cittadinanza onoraria dalla lotta referendaria per abbassare da 10 a 5 gli anni necessari a ottenere la residenza. Alla Sindaca e a chi governato la Città in questi anni continuiamo a contestare l’ambiguità dimostrata su troppi temi, anche legati alle politiche migratorie e ai diritti sociali. Questo non toglie ritenere grave e inaccettabile lo striscione di Gioventù Nazionale e Azione Studentesca.
“Adesione a una mobilitazione che si inserisce in una Città più sensibile di chi la governa”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Ringraziamo chi oggi sarà in piazza Poggi per la Palestina. Ci saremo anche noi, come saremmo stati domani all’appuntamento che è stato fatto convergere in quello odierno, da parte di Firenze per la Palestina.
Firenze ha un tessuto plurale e vivo, più sensibile di chi governa la Città.
La Palestina ha bisogno di chi lotta contro silenzio, ingiustizie e sopraffazione. Serve manifestare, anche se chi fa profitto sulle armi prova a convincere del contrario, di sponda con un frainteso di realismo
Ci dispiace che pochi giorni fa in Consiglio comunale sia stato bocciato da deste e PD un atto semplice: basta tagli agli enti locali e basta aumento delle spese militari, bloccare il Comando NATO alla Caserma Predieri e la militarizzazione di Coltano.
Le politiche di guerra si tengono. A morire praticamente sempre e chi non prende decisioni al vertice e subisce questo sistema.
Firenze oggi registrare voci di conflitto e di lotte. Alla politica la capacità di ascoltare e non essere peggiore della società, pretendendo una centralità per un diritto internazionale che dia spazio ai popoli.
“Dispiace che in Consiglio comunale non si stia riuscendo a ottenere una posizione chiara”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune Lorenzo Palandri – Sinistra Progetto Comune
Riteniamo importante che il Presidente del Quartiere 2 abbia dichiarato di condividere la nostra contrarietà all’insediamento di un comando NATO a Rovezzano, come votato dal consiglio circoscrizionale nella precedente consiliatura. Lo ha detto durante la trasmissione Dentro la notizia di Italia 7 sabato mattina, confrontandosi con noi, e lo ha ribadito oggi su la Nazione.
Dispiace che a fronte di questa chiarezza corrisponda il silenzio della Sindaca e della maggioranza cittadina sulla Caserma Predieri di Rovezzano.
A questo si aggiunge l’assenza di informazioni. Non un foglio ci è stato dato in questi mesi, se non una risposta a un’interrogazione priva di documenti su cui fondarsi (pare che alla fine dentro Palazzo Vecchio ci si voglia fidare di una telefonata intercorso con il Governo nazionale).
Dal 17 settembre 2024 una nostra mozione è a disposizione del Consiglio comunale. Perché non votare? Il tema è stato portato anche in campagna elettorale, grazie al Comitato No comando NATO né a Firenze né a Altrove, a cui si aggiungono gli appelli della Rete Democratica Fiorentina, oltre alle varie lettere per la pace del mondo associazionistico e di alcune comunità religiose.
Nella confusione che sta aumentando a livello globale, la nostra Città prenda una posizione coraggiosa e dica no al Comando NATO alla Caserma Predieri, unendosi alla residenza del Quartiere 2.
“Conferenza stampa con l’attore Mario Pirovano e il Comitato promotore della serata”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Grazie all’Ufficio Stampa abbiamo volentieri messa a disposizione la Sala Macconi al Comitato No Comando NATO né a Firenze né altrove, che ha portato in Città Mario Pirovano, attore da sempre parte della compagnia Fo-Rame. È stato lui, che domani porta al Teatro dell’Affratellamento l’opera Lu Santo Jullare Francesco, a chiedere come sia possibile che ci sia la necessità di sensibilizzare il capoluogo toscano, vista la storia del nostro territorio a favore della pace.
La cittadinanza partecipa alle manifestazioni e alle assemblee, ma solo il Quartiere 2 ha approvato la nostra mozione di contrarietà all’insediamento militare. In Comune di questo tema non si vuole parlare e si crea un effetto da cosiddetto “muro di gomma” che impedisce di far crescere il dibattito.
Per questo pensiamo che sia importante lo spettacolo organizzato per domani e rilanciamo la nota stampa del Comitato.
TORNA L’ARTE DI DARIO FO A FIRENZE per il LANCIO della PETIZIONE all’UNESCO promossa dal Comitato NO Comando NATO né a Firenze né altrove
Giovedì 5 dicembre 2024, il Teatro dell’Affratellamento di Firenze ospiterà, grazie al Comitato Cittadino NO Comando NATO né a Firenze né altrove, l’opera Lu Santo Jullare Francesco di Dario Fo. Lo spettacolo, una produzione della Compagnia Teatrale Fo-Rame (https://compagniateatraleforame.it; https://www.fondazioneforame.org) , dopo ben 22 anni è di nuovo a Firenze ed è dedicato alla figura di Francesco d’Assisi: un memorabile lavoro sulla vita del santo, un ritratto inedito di uno dei più straordinari innovatori del pensiero del suo tempo, per parlarci dei grandi temi che attraversano la società contemporanea.
E’ stato proprio questo testo che ha dato l’idea al Comitato NO NATO … di utilizzare la forma del teatro per riflettere sui temi di guerra, pace, disuguaglianza sociale ed anche ecologia, sempre più urgenti nel mondo contemporaneo.
Sarà Mario Pirovano, che ha fatto parte per quarant’anni della compagnia Fo-Rame in diversi ruoli, a portare in scena il testo, essendo attualmente l’unico attore al mondo in grado di poterlo fare. È dal 1991 che Pirovano esibisce in giro per il mondo i monologhi di Fo, come Mistero Buffo e Johan Padan, traducendoli e rappresentandoli per il pubblico internazionale.
Torna quindi in Città e in un luogo pubblico, un lavoro teatrale potente e dissacrante, scritto all’indomani del conferimento – “..per aver creato un’arte …che dileggia il potere restituendo dignità agli oppressi” – del Premio Nobel a Dario nel 1997; un’opera che racconta la figura di un Francesco che si batte a 17 anni, proprio fisicamente, contro l’ingiustizia fino a finire in galera a Perugia, per ben un anno. Sopranominato, “Il Giullare di Dio”, viene spesso chiamato dai suoi compagni sparsi per l’Italia perché; sempre attraverso “l’arma” dell’ironia e utilizzando metafore e allegorie, suscitando riso e commozione; riesca a portare avanti il suo discorso sulla Pace arrivando; come successe a Bologna il 15 agosto del 1222 dopo una sua concione al popolo; a far cessare una guerra.
Gli insegnamenti di Francesco, ai suoi contemporanei, sono principalmente quelli di rispettare tutto ciò che è la bellezza nel creato: Francesco vede il buono, il bello, il divino, in ogni manifestazione della vita, in tutte le creature e l’Uomo, solo ad osservarla, dovrebbe riflettere sul suo dovere di battersi per preservarla.
Il Comitato Cittadino No Comando NATO né a Firenze né altrove, a proposito dell’impegno per preservare la bellezza, ha promosso una campagna di raccolta firme in città – e non solo -, da presentare all’UNESCO, per fermare l’installazione di un comando di guerra lungo le rive dell’Arno ed a quattro chilometri in linea d’aria dalla cupola del Brunelleschi che da quel punto, a Rovezzano, si riesce addirittura a scorgere, in uno dei luoghi al mondo Patrimonio dell’Umanità.
La serata del 5 dicembre al Teatro de L’Affratellamento sarà dedicata a questo impegno preso da alcuni Cittadini di Firenze: non interrompere, non violentare almeno la bellezza del Rinascimento, con un’ opera di guerra.
Lo spettacolo è a ingresso libero, con un’offerta volontaria che sarà devoluta a Operazione Colomba At-Tuwani-Palestina, Fuori Binario e un contributo che andrà al CALP (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali), per le spese processuali dei lavoratori che si rifiutano di far partire navi cariche di armi.
COMITATO CITTADINO NO COMANDO NATO né a FIRENZE né altrove