Ringraziamo l’Assessore per le tre risposte su cinque al nostro question time di oggi: curioso che abbia evitato proprio le prime due, centrali, sul nodo della privacy.
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Vogliamo mettere in chiaro la questione. Il comunicato stampa dell’Amministrazione, del 1° novembre 2021, recita: «la Polizia municipale è TORNATA a poter utilizzare le fototrappole nelle zone più interessate dagli abbandoni dei rifiuti, DOPO aver espletato alcuni ADEMPIMENTI RICHIESTI dal Garante Privacy». Il maiuscolo è nostro, si intende.Leggi tutto
“Quali adempimenti si sono dovuti portare avanti con il garante della Privacy per l’uso delle fototrappole? Le multe della precedente consiliatura che fine hanno fatto? Che tipo di tecnologia viene utilizzata e perché ci son voluti anni per riprendere questo tipo di pratica e quali sono le indicazioni date dal Garante?”
Tommaso Grassi, Firenze Città Aperta Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Era il 2018, quando Firenze Riparte a Sinistra rinnovava le preoccupazioni che la nostra area politica ha sempre evidenziato sull’uso delle telecamere nella nostra città, al limite di una passione morbosa da parte del Sindaco.Leggi tutto
“Avevamo già evidenziato la presenza di un servizio privato che viene pubblicizzato sul territorio di Firenze, anche per una pratica di controllo di vicinato che alla Giunta pare non risultare. Non è una polemica della sinistra, ma una segnalazione che speriamo trovi dovuto ascolto”
Questo l’intervento di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Immagine da pxhere.com
“La Smart City Control Room attende la sua epocale inaugurazione, ma nel frattempo c’è un’applicazione che viene usata per il controllo di vicinato: gli sviluppatori sono stati ospiti nel Salone dei Cinquecento, che ha agito senza che la Giunta ne abbia avuta informazione. Almeno questo è quanto ci risulta in relazione a Nextdoor, avendo ricevuto dalla cittadinanza alcune foto di volantini diffusi sul territorio e con una ricerca sui principali motori di ricerca della rete.
Immagine dal video YouTube linkato in fondo all’articolo
Abbiamo bisogno della “promozione del nostro territorio”? Pare di sì. Sono parole dell’Assessora al Turismo…
Lo si legge in Rete Civica (dove per par condicio noi non possiamo pubblicare comunicati stampa, ma chi governa sì…) in questa calda giornata di agosto (qui).
Un “Rinascimento senza fine”, che spera di accogliere flussi dalla Cina con We Chat (che è un’applicazione totalizzante e che meriterebbe approccio critico… Consiglio nuovamente Red Mirror di Simone Pieranni (qui).Leggi tutto
Chinese New Year 2016 DC, S Pakhrin from DC, USA – Da wikimedia.org
Articolo uscito su Il Becco, l’origina cliccando qui.
Black Mirror è il titolo di una fortunata serie televisiva, in cui si raccontano i potenziali effetti distorsivi della tecnologia nella vita quotidiana. Si parla di distopia quando viene descritto un futuro particolarmente negativo. In questo caso le trame dei diversi episodi sono più vicini alla realtà che a scenari fantascientifici.
Red Mirror di Simone Pieranni (Laterza, 2020) lo attesta, scegliendo di giocare sul titolo, accompagnato da una precisazione esplicativa: “il nostro futuro si scrive in Cina”. Perché dall’oriente arrivano i modelli di controllo sociale e di videosorveglianza a cui tanti politici si richiamano, a partire dal progressista e democratico Sindaco di Firenze, che punta ad avere una tra le città con più telecamere al mondo.
La pratica dei messaggi vocali arriva da Pechino e WeChat rappresenta un modello di riferimento nello sviluppo di Facebook: sono solo due esempi di immediata comprensione, contenuti in questa recente pubblicazione del giornalista de il manifesto. Non si tratta di un testo con cui provare a capire una società comunque diversa da quelle europea e statunitense. Il libro è fondamentale per rendersi conto del presente in cui siamo immersi, in una fase di globalizzazione matura e priva di movimento altermondialisti capaci di occupare l’immaginario di un’alternativa possibile.Leggi tutto
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“Telecamere con il riconoscimento facciale. Gruppi Whatsapp ufficiali per il controllo di vicinato. Droni nell’aria per monitorare il territorio. Smart City Control Room e tante innovazioni per avere a Firenze un “Grande Fratello Buono” (per citare le parole del Sindaco).
Magari un giorno avremo nella nostra città anche la Sala della Giustizia dei Superamici (Superman, Batman e compagnia) o il Palazzo dei Vendicatori (Thor, Iron Man e compagnia).
Nel frattempo ci dobbiamo accontentare, forse, di molta retorica e leggerezza sul tema della gestione dei dati. Vale anche per il caso di Nextdoor. Si tratta di un’applicazione che permette di costruire una rete nel proprio quartiere, con la quale contrastare anche sentimenti di paura e insicurezza. Viene promossa nella nostra città con volantini privi di riferimenti specifici. Si viene solo informati di quante centinaia di persone fanno già parte della “comunità”. Leggi tutto