“Gli annunci non aggiungono niente alle promesse fatte a ridosso della campagna elettorale”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Mercafir, tutto è fermo. Comunità energetiche: ancora non sono state date risposte a chi ha manifestato interesse nei Quartieri 4 e 5. Internalizzazione dei servizi di mensa: è saltato il percorso che doveva portarci dentro Qualità & Servizi. Stadio Franchi: siamo in alto mare, sperando che la proprietà della ACF Fiorentina salvi la situazione. Appalti dei bagni pubblici: scaduti gli appalti, siamo in regime di deroga, con servizi chiusi e dipendenti che percepiscono meno del salario minimo previsto da Palazzo Vecchio. RSA: il question time di oggi conferma come la situazione sia fuori controllo, nel sociosanitario.
Ad ascoltare gli interventi della Sindaca e della Giunta sembra che tutto vada sostanzialmente bene nella nostra Città. Certo, rispetto alla Gotham City descritta dalle destre, è più confortante la coperta dei numeri. Tecnicamente da anni si parla di un bilancio apparentemente solido. Perché diciamo apparentemente? Perché la pandemia ha dimostrato quanto dipendiamo dall’imposta di soggiorno, su cui nessuna riflessione critica è stata fatta, mentre aumenta la TARI e si concretizza l’ipotesi di aumentare l’assenza di trasparenza sul tributo per i servizi ambientali, coprendone una parte con il gettito da overtourism.
A Firenze non si vive bene, sicuramente se si è in povertà, o si vive del proprio salario. Pochi giorni fa un quotidiano locale dava notizia del boom dei profitti da immobili. La rendita continua a garantire più margini del lavoro.
L’emergenza climatica e quella sociale si accompagnano. Le persone che soffriranno di più dei prossimi disastri ambientali saranno quelle con meno risorse economiche. Le cose stanno insieme. A fronte di chi parla di insicurezza e criminalità, non si può rispondere con la carità. Vanno fatti emergere nuovi diritti e nuovi doveri.