Comunità di S.Egidio. Scongiurata la destinazione turistico-ricettiva di Villa Mary Potter

“Salvaguardato l’uso dell’intera struttura per lo svolgimento delle attività di accoglienza e supporto a favore delle fasce più deboli della popolazione e della comunità”


Roberto De Blasi – Movimento 5 Stelle
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Il gatto perde il pelo ma non il vizio, verrebbe da dire. Sì perché l’ormai risicata maggioranza PD in Consiglio comunale ha provato a far passare il cambio di destinazione d’uso, da direzionale-servizi privati a turistico-ricettiva, dell’ala est di Villa Mary Potter, immobile affidato alla Comunità di Sant’Egidio posto in Via Cherubini 6.
“Con il gruppo consiliare Sinistra Progetto Comune abbiamo presentato due emendamenti volti a salvaguardare il futuro sociale di questa struttura, in modo tale da preservare le finalità della Comunità a cui oggi è affidato l’immobile” dichiara il capigruppo del M5S Roberto De Blasi.
“Grazie al nostro intervento, infatti, la Giunta ha preso atto delle giuste motivazioni addotte e ha presentato un auto-emendamento che, come da noi proposto, garantisce che la destinazione turistico-ricettivo di una parte dell’immobile sarà connessa allo svolgimento delle funzioni sociali e di interesse pubblico svolte dalla Comunità, e la gestione sarà affidata a cooperative o altri soggetti giuridici idonei, coinvolgendo lavoratori disabili e soggetti deboli”.
“Con il voto di oggi, salvaguardiamo l’uso dell’intera struttura per lo svolgimento delle attività di accoglienza e supporto a favore delle fasce più deboli della popolazione e della comunità”.
“Si tratta di un risultato importante – conclude De Blasi – che sancisce l’impegno costante che in questi cinque anni abbiamo portato avanti per la difesa dei beni pubblici e del centro storico, perché troppe volte abbiamo assistito alla svendita di beni pubblici a grandi investitori stranieri, i cui effetti negativi sono sotto gli occhi di tutti”.