“Siamo al quarto grado di giudizio per una vicenda di un importo relativamente piccolo, sotto i 15.000 euro”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
A fine 2023 il Comune decide di resistere in giudizio presso la Corte d’Appello nei confronti dell’Agenzia del Demanio. Perché? Per una storia su cui proviamo a fare “luce”, già che parliamo di lampioni.
Non si parla di una cifra stratosferica. Il valore della controversia è di poco inferiore ai 15.000 euro.
Una storia che ci sembra raccontare della necessità che la politica dialoghi sul coordinamento tra diverse articolazioni dello Stato. Perché stiamo parlando di illuminazione pubblica, a cura del Comune di Firenze, su beni di proprietà dell’Agenzia del Demanio. Da questo deriverebbe un danno, inteso come alterazione delle sagome degli edifici e un minor decoro (lo abbiamo sempre detto che questa parola porta problemi).
Si tratta di 8 edifici, per il decennio compreso tra il 1997 e il 2007.
La questione giudiziaria ha inizio nel 2017 e vede opposte interpretazioni sulla necessità di sostenere un canone. Ci pare di capire che i primi due gradi di giudizio avrebbero dato ragione all’agenzia, mentre la Corte d’Appello ha ribaltato la situazione. Ora si va in Cassazione.
Lunedì presenteremo un question time, per capire come mai in questi anni non si è mai cercato una soluzione politica, per arrivare a una conciliazione tra le parti, vista anche la natura dell’importo.