Il Governo della Turchia continua a reprimere la libertà e la causa curda

Questo l’intervento di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune


“Abbiamo depositato ormai a inizio giugno una risoluzione di condanna alla repressione del Governo turco alla libertà, che colpisce in particolare modo il partito dell’HDP (Partito Democratico del Popolo) e le persone elette in numerosi enti locali. Nel frattempo la situazione di emergenza è significativamente peggiorata. Lo sospensione del diritto e la violazione delle leggi sono continuamente all’ordine del giorno, in Turchia.

Tra il 2016 e il 2018 sono state 95 le municipalità che hanno visto negato l’esito del voto espresso democraticamente dalla popolazione locale, mentre 93 sono i sindaci finiti in arresto. Anche deputati (già co-presidenti dell’HDP) sono in condizioni di detenzione, mentre per 19 deputate e deputati sono stati avviati i procedimenti di revoca dell’immunità parlamentare. Migliaia di militanti sono nelle carceri turche per ragioni politiche, in condizioni che violano ogni convenzione di rispetto dei diritti umani. A questo si aggiunge un’amnistia che in quel paese ha riguardato recentemente circa 90.000 persone detenute, escludendo però i reati di natura ‘politica’. Il tutto in piena emergenza Covid-19, che aggrava le difficoltà di sofferenza in spazi chiusi e inumani.Leggi tutto