Dal consiglio comunale del 7/11/2022
Nonostante la presenza del Sindaco il Partito Democratico oggi è apparso molto debole e ha rischiato di non approvare una delibera importante. Ecco come è andata
Nonostante la presenza del Sindaco il Partito Democratico oggi è apparso molto debole e ha rischiato di non approvare una delibera importante. Ecco come è andata
“La scelta del partito del Sindaco di chiedere le dimissioni della vicepresidente si unisce all’assenza oggi in aula del Terzo Polo”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Il Sindaco oggi non ha dedicato una parola a Italia Viva. Ha ringraziato il Partito Democratico e la Lista Nardella, dimenticando di avere il Terzo Polo in Giunta, ma non in aula.
Mancava la neo-consigliera di Italia Viva, per ragioni di salute, ma mancava pure l’Assessora che esprimono da ormai molti mesi.
E poco dopo è uscito un comunicato stampa a firma del segretario e del capogruppo del Partito Democratico, per chiedere le dimissioni della vice-presidente del Consiglio, per il suo passaggio a Italia-Viva.
Magari era opportuna una riflessione più generale sul clima che tira dalle parti della maggioranza, evidentemente non sereno (state sereni, ci verrebbe da dire). E un confronto con gli altri gruppi, compresi quelli di opposizione.
Palazzo Vecchio il Partito Democratico lo considera casa propria, ma dimentica di essere ora una coalizione a tre soggettività.
Tempi di colpi di scena ci attendono nel Salone de’ Dugento?
“Risposta interlocutoria, perché i lavori sarebbero partiti oggi, così come la richiesta di intervento per controlli rivolta alla Polizia Municipale”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Quest’area non era stata classificata come verde. Nel permesso di costruire era stata data una prescrizione, con una determinata distanza per garantire un adeguato ingresso. A oggi però non è rispettata, per la presenza di un manufatto (cassetta della posta) di cui si è chiesta la demolizione, poiché sarebbe stato realizzato senza permessi.
La vicenda è nei tribunali, ma senza avere ancora trovato conclusioni. Ci sono due giudizi pendenti, di cui si sta attendendo la conclusione.
Nelle more dei contenziosi, a ridosso della scadenza del permesso di costruire, è stato comunicato l’avvio dei lavori da oggi.
Si è ora in attesa di accertamenti da parte della Polizia Municipale, per vedere se ci saranno i termini per obbligare al ripristino del verde.
Insomma, la situazione è appesa, allo stato di diritto, senza nessuna decisione vera da parte della Giunta di tutelare l’area, come invece chiedevamo e chiediamo, come chiede la cittadinanza residente, nonostante ci sia un bisogno vero di stalli di sosta.
A noi risulta che oltre alla cassetta della posta ci siano anche altri problemi (come i contatori o il solo aprire le ante delle finestre, che metterebbe in difficoltà il passaggio pedonale).
“Sinistra Progetto Comune oggi presente alla conferenza stampa di presentazione delle iniziative per il ventennale del social forum”
Sinistra Progetto Comune
Il nostro gruppo consiliare era presente alla conferenza stampa di presentazione della quattro giorni che si terrà a Firenze per ricordare i venti anni dal Social Forum di Firenze (qui il programma https://2022firenze.eu/programma/).
Rilanciamo il comunicato scritto dalle realtà promotrici.
«Dal 10 al 13 novembre rappresentanze di oltre 150 organizzazioni italiane, europee e internazionali, discuteranno insieme per darsi maggiore forza ed efficacia di fronte alle grandi sfide del presente: la guerra, il collasso climatico e ambientale, l’inaudita crescita della diseguaglianza, il consenso popolare alla destra estrema, lo svuotamento della democrazia.
“La nostra pluralità e diversità sono la nostra ricchezza”, hanno sottolineato alcune delle figure organizzatrici delle oltre 40 iniziative che si terranno in città il 10 e l’11 novembre per poi confluire nella grande assemblea plenaria del 12 e 13 novembre al Palaffari. “Veniamo da anni di frammentazione dei movimenti e degli attori sociali del nostro continente. A Firenze vogliamo costruire le precondizioni per una nuova convergenza sociale europea, per rendere più visibili e più forti le nostre alternative di sistema”.
“Se venti anni ci avessero dato retta, non ci troveremo nella situazione drammatica di oggi. Avevamo ragione, quando nel 2002 denunciavamo, qui a Firenze, la catastrofe militare, ambientale e sociale a cui andavamo incontro e ribadiamo oggi che “loro sono la malattia, noi siamo la cura”.
“Oggi le nostre proposte e pratiche sono molto più radicate di allora, ma dobbiamo riuscire a dimostrare alle persone, spaventate e frustrate, che c’è un’altra via: una società che non abbia al primo posto il profitto ma la cura degli esseri umani, del vivente e del pianeta. Solo insieme possiamo riuscirci.”
Un frammento di questo variegato mosaico è rappresentato dalle persone oggi intervenute in conferenza stampa per presentare 2022Firenze, nel quale si mescoleranno organizzazioni già protagoniste del Forum Sociale Europeo del 2002 e movimenti di nuova generazione come i Fridays for Future, intellettuali impegnati come il nobel per la fisica Giorgio Parisi e attiviste e attivisti di organizzazioni sociali, sindacati, movimenti di tutta Europa.
Hanno preso la parola, in ordine di apparizione nel video (link https://drive.google.com/file/d/1I7vrc4QxSFwCWTqXiaT9VSdP7AMxD-6O/view?usp=sharing): Tommaso Fattori (comitato organizzatore), Christophe Aguiton (Attac Francia), Vittorio Agnoletto (Medicina Democratica), Monica Di Sisto (Fairwatch), Piero Bernocchi (Confederazione Cobas), Roberto Morea (Transform!), Gianni Toma (Cospe), Raffaella Bolini (Arci), Andrea Baranes (Fondazione Finanza Etica), Fabrizio Garbarino ( ARI, Associazione Rurale Italiana – Via Campesina), Maria Grazia Ruggerini (assemblea femminista – Gruppo Femm Società della Cura), Marco Bersani (Attac italia), Massimo Torelli»
“Per far parte del Partito Democratico di Firenze probabilmente bisogna imparare a non chiedere mai scusa”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
La Giunta oggi ha voluto citare Simone Inzaghi, dicendo “dispiace”, in merito alla vicenda di via Accademia del Cimento?
A noi dispiacciono le accuse di strumentalizzazione e di scorrettezza da parte della maggioranza.
A noi sarebbe piaciuto sentire delle scuse ai nuclei familiari assegnatari degli alloggi ERP a cui è stata messa una gran fretta per lasciare casa propria, per poi vedere il cronoprogramma cambiare completamente, accumulando un ritardo prima ancora di partire.
Allora ci scusiamo noi, a nome del Comune di Firenze, perché del Comune di Firenze facciamo parte.
La fretta non era dovuta a problemi di sicurezza, ma a questioni di finanziamento. Quindi si è deciso che i sacrifici richiesti alla cittadinanza erano accettabili, per vedere tutelato un canale di copertura economica, oggi saltato.
Vogliamo capire come funziona adesso la scelta delle alternative temporanee, tra i Lotti 1, 2 e 3, che a questo punto presentano tempistiche incerte e non lineari.
Presenteremo una nuova interrogazione.
La Giunta ritiene che facciamo allarmismo. No. Anzi, siamo lieti di sapere che le persone che lì vivono possono avere più tempo per capire che vita avranno.
“Girano voci su un passaggio a Qualità & Servizi a fine 2023, in tempo per la campagna elettorale, ma c’è preoccupazione per la continuità di chi attualmente lavora in appalto”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
La Giunta deve vivere il Consiglio comunale come un orpello. Che fastidio dover rispondere di ciò che si fa anche oltre i comunicati stampa e gli adempimenti tecnici!
Il tema dei servizi in appalto nelle mense scolastiche è al centro dei dibattiti pubblici quando scoppia qualche incidente.
Da anni chiediamo, come sinistre di opposizione, il ritorno a una gestione diretta, riconoscendo l’esperienza di chi già lavora da molto tempo (nel rispetto delle normative vigenti).
Il governo locale si è tenuto in ambiguo equilibrio, parlando sempre di opzioni intermedie, senza mai accettare opzioni di sinistra. Da una parte Qualità & Servizi, la realtà della piana fiorentina e di altri enti locali dell’area metropolitana, dall’altra Siaf (Servizi Integrati Area Fiorentina), realtà pubblico-privata di cui fa parte il comune di Bagno a Ripoli.
Si parla della prima realtà, di cui dovremmo entrare a far parte (o di cui dovremmo usufruire) da fine 2023. In tempo per la campagna elettorale delle amministrative 2024! Ma magari sono voci infondate, di chi pensa sempre male del buon governo cittadino.
Di sicuro tra le lavoratrici e i lavoratori in appalto c’è preoccupazione per il loro futuro, perché non c’è chiarezza.
E non c’è stata nemmeno oggi. Perché per il nostro question time non c’era nessuna figura della Giunta a rispondere e nessuna traccia di risposta scritta lasciata.