PALAGI:”LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO NON È SOLO UN TEMA NAZIONALE, IL CONTROLLO SI FA SUL TERRITORIO”
Sala gremita al Circolo Arci Le Panche – Il Campino dove questa sera si è tenuto il dibattito “Basta stragi sul lavoro!”, con gli interventi di Emma Marrazzo, madre di Luana d’Orazio; Dario Furnari, sindacalista USB; Assemblea 16 febbraio via Mariti; Dmitrij Palagi, consigliere comunale e candidato sindaco di Firenze per Sinistra Progetto Comune.
Palagi: “Noi parliamo di lavoro, di sfruttamento e di mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro anche e soprattuto in campagna elettorale, quando la rimozione degli argomenti più complessi diventa la regola. Ricordiamo che la sicurezza nei luoghi di lavoro non è solo un tema nazionale. Il controllo si fa sul territorio e su questo abbiamo più volte chiesto un coinvolgimento diretto della Polizia Municipale, da coordinare con altri enti preposti. Un Comune, e un Quartiere, devono sapere cosa succede in città e impedire che si possa morire per un salario con cui vivere”.
“Condividiamo la petizione del Comitato Palomar di via Palazzuolo, abbiamo già da settimane fatto una proposta precisa”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Abbiamo partecipato con convinto sostegno alla conferenza stampa del Comitato Palomar di via Palazzuolo. Da tempo abbiamo chiesto chiarimenti sull’ex Cinema Fulgor. Sappiamo che da anni non ci sono più contatti tra proprietà (in fallimento) e Palazzo Vecchio: durante le varie fasi del Piano Operativa non ci sono stati contatti.
Tutto è fermo, mentre la licenza è decaduta e il vincolo per le sale cinematografiche è in scadenza (da quando ha chiuso o da quando è decaduta la licenza? Perché la Giunta ancora non lo ha chiarito?).
Per noi la soluzione è costruire un progetto che recuperi fondi dedicati a livello europeo, confrontandosi con la Regione Toscana, mantenendo attività culturali e recuperando spazi di Edilizia Residenziale Pubblica.
La strada di attendere che dai privati arrivino progetti è sbagliata e non risolutiva. Dopo tante vendite del nostro patrimonio è fondamentale rafforzarlo. È anche un modo per intervenire concretamente sui temi della sicurezza e degli spazi in cui costruire servizi.
“Importante che il Consiglio comunale tra gli atti di urgenza trovi il modo di esprimersi su una vicenda che riguarda il rispetto dei diritti umani”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Stamani la Commissione 7 ha dato parere favorevole sul testo presentato dal nostro gruppo consiliare.
È una risoluzione in cui si esprime «vicinanza alla famiglia di Ilaria Salis e il proprio sostegno agli appelli per il rientro in Italia di Ilaria Salis», invitando Sindaco e Giunta: • «a chiedere al governo italiano di attivarsi presso le Autorità ungheresi affinché la cittadina italiana Ilaria Salis possa affrontare in Italia il processo per i reati che le vengono contestati e si giunga, quindi, alla sua immediata liberazione, stante la palese violazione del Diritto internazionale e dei diritti umani».
Non sappiamo quante altre sedute ci saranno di Consiglio comunale. Abbiamo più volte tentato di ottenere l’accordo capigruppo per un percorso di urgenza dell’atto e continueremo a farlo. Un primo segnale da Palazzo Vecchio è arrivato oggi, sarebbe fondamentale farne un altro, vista la bandiera europea e gli inni che risuonano nel Salone de’ Dugento.
“Indiscrezioni preoccupanti circolano in Città, richiamiamo l’Amministrazione al massimo senso delle istituzioni”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Le elezioni si avvicinano, siamo in attesa dell’indizione dei comizi elettorali. Se qualche figura dirigenziale delle partecipate del Comune ha intenzione di candidarsi riteniamo che sarebbe opportuno avesse già dato le dimissioni. Il Pd punta il dito contro la plausibile incandidabilità di Schimdt e poi si comporta allo stesso modo. I dirigenti sono figure scelte dagli organi di governo e quindi ruoli che dovrebbero garantire terzietà. Abbiamo già contestato in passato la pratica di nominare politici come dirigenti, riteniamo opportuno anche l’inverso.
Si stanno inseguendo alcune voci che ci preoccupano, perché fra poco non potremo più depositare question time o domande di attualità. Quindi se una figura apicale di una partecipata avesse deciso di candidarsi con un’Assessora uscente, ma stesse procedendo comunque a prendere decisioni con la sua azienda, si configurerebbe un enorme problema di opportunità e riteniamo che si manderebbe un pessimo messaggio in termini di trasparenza.
Vogliamo ricordare l’importanza delle lavoratrici e dei lavoratori per i servizi che garantisce l’Ente. Anche a loro dobbiamo il massimo senso delle istituzioni. Confidiamo che quindi si stiano mettendo in giro illazioni prive di fondamento, ma chiediamo al Sindaco e alla Giunta di verificare che non ci siano situazioni simili in essere.
“Improbabile dichiarazione di un’Assessora uscente che contraddice il lavoro fatto in Commissione 6”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Un’isola sull’Arno per mercificare e gentrificare anche i fiumi?
Se l’Assessora Funaro frequentasse con più assiduità il Consiglio comunale scoprirebbe che la sua maggioranza, insieme a Firenze Democratica (primo proponente) e il nostro gruppo (secondo proponente), ha discusso e dato parere positivo a un’idea diversa.
Abbiamo chiesto un ruolo degli enti locali (Quartieri e Comuni) rispetto alle concessioni sui corsi d’acqua, prevedendo un Regolamento specifico per la navigabilità e la fruibilità da parte di soggetti privati, che sappia coinvolgere chi svolge attività sportive e sociali (come canottieri, renaioli e stand up paddling), insieme a tutta la residenza.
L’Arno, come tutta la natura, è un bene comune delicato, di cui prendersi cura con consapevolezza. Il Consiglio del Quartiere 1 (prima di essere commissariato) non per caso aveva approvato la proposta dei nostri consiglieri Francesco Torrigiani e Giorgio Ridolfi sulla tutela delle dune fluviali del Ponte Vespucci.
Tanti sono i soggetti da coinvolgere in una programmazione seria: Regione Toscana, Città Metropolitana, Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, oltre al Comune di Firenze.
Ci dispiace che per far parlare di sé un’Assessora uscente tiri fuori idee rumorose e bizzarre, che non seguono il lavoro quotidiano del Consiglio comunale.
“Stamani alla conferenza stampa del gruppo che abbiamo convintamente sostenuto nel 2019”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Per eleggere chi siede in Città Metropolitana possono votare solo consigliere e consiglieri comunali. Nel 2019 abbiamo aderito alla proposta di Territori Beni Comuni, eleggendo Enrico Carpini e Lorenzo Falchi.
Abbiamo spesso avuto modo di collaborare con la loro attività e rivendichiamo di aver concordato come fosse più opportuno che non sedessimo noi in un ente troppo “Firenze-centrico”, sbilanciato dal meccanismo per cui chi diventa Sindaco del Comune capoluogo è automaticamente Sindaco della Città Metropolitana.
Su edilizia scolastica, viabilità e mobilità, ambiente e verde, lavoro e cultura c’è stato modo di collaborare numerose volte.
Sono stati due consiglieri di riferimento che vogliamo ringraziare: anche per questo abbiamo raggiunto la loro conferenza stampa di fine mandato, di cui riportiamo la nota.
Si è svolta questa mattina la conferenza stampa del gruppo Territori – Beni Comuni, per illustrare l’attività di questa legislatura.
Alla presenza anche di alcuni Consiglieri e Consigliere del territorio, Enrico Carpini e Lorenzo Falchi hanno illustrato l’operato del gruppo, con particolare riferimento all’assetto istituzionale dell’Ente Metropolitano ed alla difficile situazione in termini di autonomia politica, finanziaria e di dotazione di personale. Proprio a tal proposito, preso atto del venir meno di un tanto atteso intervento legislativo per la revisione della legge 56/2014, i Consiglieri Metropolitani hanno espresso l’auspicio che nella prossima legislatura si lanci un segnale chiaro, dando corso a delle modifiche statutarie che prevedano l’elezione diretta degli organi politici, a partire dal Sindaco Metropolitano e dal Consiglio. Su questa proposta, vista la coincidenza per l’attuale previsione di legge del Sindaco del Comune capoluogo con quello Metropolitano, è stata fatta anche la richiesta affinché i candidati e le candidate alla carica di Sindaco di Firenze si esprimano da subito su questa possibilità.
Indicando poi le priorità, tanto del lavoro svolto, quanto per il futuro della Sinistra in Città Metropolitana, Carpini e Falchi si sono concentrati su tre pilastri: scuola, ambiente e lavoro.
L’edilizia scolastica con specifico riferimento agli istituti superiori, quale funzione fondamentale dell’ente, dovrà essere potenziata con maggiori risorse e, soprattutto, con una capacità di intervento maggiore per rapidità e capillarità. L’ambiente, alla luce delle competenze mantenute, riattribuite e delegate da parte della Regione, dovrà essere un punto focale per gli investimenti e per le attività di controllo, visti anche i corposi introiti derivanti dall’addizionale all’IRPEF (TEFA). Infine il lavoro, trascurato dall’Amministrazione Nardella fino al punto di non aver nominato per oltre due anni un Consigliere Delegato: la recente pronuncia del Consiglio in merito all’istituzione di un salario minimo legale, espressa proprio su proposta del Gruppo Territori – Beni Comuni, dovrà essere tradotta in concreto a partire dai numerosi appalti della Città Metropolitana stessa.