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Campo di Marte

Nuovo-Stadio-Franchi-Area -Foto_FiorentinaNews

Mobilità e Campo di Marte: per il PD è tutto a posto

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“Nessuna chiarezza sulla realizzazione del parcheggio in area ferroviaria lungo via Campo d’Arrigo, sulla ZTL viola e sul rafforzamento del trasporto pubblico locale”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Ringraziamo Movimento 5 Stelle, Firenze Democratica e Italia Viva per aver sostenuto l’ordine del giorno bocciato dal Partito Democratico.

La proposta era che in Commissione 6, entro metà marzo, Sindaco e Giunta chiarissero i tempi per la realizzazione del parcheggio dell’area ferroviaria lungo via Campo d’Arrigo, aggiornando anche sulla valutazione della ZTL viola e su come rafforzare il trasporto pubblico locale.

Unico elemento positivo è aver avuto conferma di come la nuova area per la sosta sia slegata all’Alta Velocità.

Poi tutto è rimandato ai rapporti tra Palazzo Vecchio e RFI, un elemento non rassicurante.

Quanto alla mobilità pubblica per il PD continua a bastare semplicemente la tramvia, come se non esistesse una criticità forte per il TPL su gomma e la necessità di programmare meglio tutta l’offerta, coordinando i diversi mezzi.

Il mistero avvolge invece il futuro dell’ipotesi ZTL viola.

Volevamo favorire un elemento di chiarezza, anche per non vedere il dibattito di merito inquinato dalla campagna elettorale. Si vede che i tempi non sono maturi per chi governa la città.

Nuovo-Stadio-Franchi-Area -Foto_FiorentinaNews

Campo di Marte: ma il PD non governa anche il Quartiere 2?

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“La richiesta di cancellare l’ipotesi di galleria commerciale e nuovo hotel è stata fatta propria dal Presidente Pierguidi e dal Sindaco Nardella, quindi perché ieri non si è votato?”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandri, Francesco Gengaroli – Sinistra Progetto Comune

Superare l’ipotesi di nuovi spazi commerciali e di un nuovo albergo nell’area dello stadio comunale Artemio Franchi è tra le richieste storiche della cittadinanza.

Il Presidente del Quartiere 2 Pierguidi ha fatto seguito alle dichiarazioni del Sindaco Nardella, annunciando una mozione che prevede lo stralcio di questi due elementi, favorendo un rafforzamento del verde urbano e dei servizi alla cittadinanza.

Per questo ieri in aula abbiamo presentato un ordine del giorno che a partire dal Documento Unico di Programmazione aggiornasse i programmi del nostro Ente e formalizzasse la decisione.

Erano poche parole. un impegno a «rivedere tutta la documentazione dell’Ente rispetto alla trasformazione di Campo di Marte stralciando le ipotesi di una galleria commerciale e un nuovo hotel, rafforzando gli interventi per verde pubblico e i servizi rivolti alla cittadinanza».

Il Partito Democratico ha preferito però rimandare il voto, per approfondimenti. Ma se il Sindaco e il Presidente del Quartiere 2 hanno già rilasciato dichiarazioni, a che titolo lo hanno fatto? La maggioranza non è stata consultata?

Comunque a noi interessa il risultato e sostenere la cittadinanza. A poco le sarebbe servita una bocciatura del testo, quindi abbiamo accettato di rimandare. Vedremo a quando, mentre ringraziamo il Movimento 5 Stelle per aver già sottoscritto e appoggiato l’atto.

NuovoStadio

Stadio e Campo di Marte: il Sindaco ci ascolti fino in fondo

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“Niente consumo del suolo, tenere al centro gli aspetti ambientali (fotovoltaico) e costituire una comunità energetica”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Roberto De Blasi, Lorenzo Masi – Movimento 5 Stelle
Lorenzo Palandri, Francesco Gengaroli – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2

Oggi, a mezzo stampa, il Sindaco annuncia quanto la sua Giunta ha negato a lungo. La possibilità di evitare un centro commerciale e un albergo, nel progetto del “nuovo Franchi”.

Neanche una parola sul fotovoltaico, che invece è fondamentale, come avevamo chiesto in una nota congiunta alcuni giorni fa, assieme a tante realtà del territorio, da Ecolò al Coordinamento 2050.

Apprezziamo la decisione di dare ascolto alla cittadinanza, ma vogliamo rilanciare sull’urgenza di aprire un confronto con le diverse parti, anche per realizzare una comunità energetica in grado di dare benefici di vario tipo (a partire da quelli ambientali ed economici) alla cittadinanza.

Al momento ricordiamo come non ci sia una figura di governo con specifica delega all’urbanistica. Chi segue quindi la vicenda? Direttamente il Sindaco? E il Quartiere 2 sarà chiamato a confrontarsi su quali servizi ipotizzare? Perché non si prende in considerazione l’idea di procedere solo con il verde, senza consumare suolo?

Fino a settembre Consiglio comunale e di Quartiere non hanno sedute previste, così come le relative commissioni.

Apprezziamo l’annuncio, ma chiediamo di non usare la logica degli annunci, a cui non seguono azioni concrete.

Anche perché rimane molta incertezza sul futuro del Franchi.

Stadio-Artemio-Franchi_Foto Controradio

Stadio: ma il Sindaco di che ricorso parla?

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“A una nostra richiesta di accesso agli atti ci è stato risposto dicendo che gli uffici sono ancora nella fase di studio”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Ma il futuro dello stadio comunale Artemio Franchi può dipendere dai rapporti personali del Sindaco con il Governo? Il Partito Democratico ha detto che non è tempo delle polemiche.

Bene. Stiamo al merito delle cose. Al momento non c’è nessun ricorso al TAR preparato dagli uffici, perché stanno studiando e preparando il testo. Sempre che alla fine ci siano i termini per poterlo fare, giusto?

Ieri in Rete Civica esce una nota dell’Amministrazione in cui si legge: «non sono state presentate offerte. La gara deserta era una delle opzioni che il Comune aveva considerato e alla quale l’amministrazione era preparata. […] Cosa può aver influito sull’assenza di offerte? La vicenda non chiara del definanziamento sulla quota Pnrr del progetto ha indotto incertezze sulle modalità di realizzazione dell’opera. Il Comune di Firenze presenterà ricorso al TAR contro lo Stato, con richiesta dei danni oltre al ripristino del finanziamento che era stato accordato formalmente nell’ambito dei Piani Urbani Integrati e sul cui definanziamento né la Commissione Europea né il governo hanno fornito motivazioni formali e indicazioni circostanziate, e non c’è stata risposta alla procedura di accesso agli atti attivata dal Comune».

Quindi la polemica la fa il Sindaco. Che prova a dare la colpa a Commissione Europea e Governo. A un certo punto ci immaginavamo di poter leggere anche un: “quando al Ministero c’era Franceschini le cose andavano meglio”. Ma non c’era una frase del genere.

Perché il Sindaco di Firenze e il Partito Democratico lo sanno che non sono le relazioni politiche a poter decidere cosa si può e non si può fare.

Allora noi ricordiamo un’altra cosa. Nel 2019 noi proponevamo di garantire un futuro pubblico all’Artemio Franchi. E il Partito Democratico ci ha sempre liquidato con sufficienza. Quando abbiamo proposto un concorso internazionale, ci è stato risposto “Mercafir”. Bel risultato.

A chi fa “al Franchi” possiamo garantire che non gli piova sulla testa e dei servizi igienici decenti? Poi viene il resto. Ma facciamo qualcosa di concreto. Questo atteggiamento di fare polemica e dare le colpe a giro non fa bene. Ma poi, prima di annunciare un ricorso, non sarebbe meglio averlo? Questione di stile e responsabilità, questione di capacità di governo.

Sala-del-Duecento-Palazzo-Vecchio - Consiglio

Campo di Marte:
la maggioranza non capisce o finge di non capire?

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“Oggi c’era la richiesta di un intervento di pochi minuti per ascoltare la cittadinanza, invece per il PD aveva senso ripetere un dibattito già avvenuto?”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Abbiamo condiviso la richiesta di un consiglio straordinario dedicato alle trasformazioni di Campo di Marte, dove al centro c’erano ovviamente i progetti per lo stadio e per la nuova viabilità prevista.

L’idea di un concorso internazionale per il Franchi era sostenuta solo dal nostro gruppo consiliare nel 2019, ma è stata applicata all’ultimo, quasi per sbaglio, e male.

Lo avremmo voluto ricordare oggi, insieme a tutte le criticità relative alla modalità con cui si stanno progettando e realizzando le nuove linee tramviarie.

Però abbiamo dovuto togliere la scheda dall’aula e rimanere ad ascoltare senza risultare più formalmente parte della seduta. Perché? Perché il senso politico della richiesta delle opposizioni era dare riconoscimento a una mobilitazione importante, che ha raccolto tante firme ed evidenziato una lampante preoccupazione, dovuta soprattutto all’insufficiente tutela del verde e all’ipotesi dell’area commerciale.

Sono cose che abbiamo già scritto e in parte detto. Le avremmo ribadite volentieri, dopo aver ascoltato almeno una voce diretta della cittadinanza, al cui interno ci sono posizioni diverse. Invece per il Partito Democratico se si osa mettere in discussione qualcosa si deve finire nella categoria “opposizioni”.

Ricordiamolo: nel corso di questa consiliatura, nel Salone de’ Dugento, ci fu detto che se ci stava a cuore il futuro dello stadio e della Fiorentina, dovevamo votare una variante (Mercafir), rimasta lettera morta.

Oggi c’era da fare uno sforzo di ascolto. Ma alla maggioranza non è interessato.