Articolo pubblicato su Il Becco il 21 dicembre 2020, qui
Nella serie televisiva Boris appare il personaggio dello “scalatore delle Ande”, un presunto campione di ciclismo che brevemente interviene per testimoniare l’importanza di non perdere la “corsa della vita” contro la droga.
A lui è corsa la memoria guardando l’ultima copertina de l’Espresso, con cui viene proposto un fotogramma del Settimo sigillo di Ingmar Bergman modificato. A giocare a scacchi con la morte è Diego, il primo neonato registrato in Italia del 2020, che porta un nome capace di richiamare il mito di Maradona, tra le “vittime” illustri di questo anno.
Articolo pubblicato su Il Becco il 26 settembre 2020, qui.
Immagine da pixabay.com
Il 1979 è considerato in modo diffuso un anno di svolta, almeno per chi insiste sulla categoria di neoliberismo come chiave interpretativa del tempo presente. Di genealogia dell’ordoliberalismo ha scritto in modo approfondito, per la nostra testata, Alessandro Zabban, guardando a Foucault (la prima parte del suo articolo qui), per cui qui sarà sufficiente richiamare come Alberto Mario Banti, docente storia contemporanea all’Università di Pisa, abbia scelto di partire da Thatcher e Reagan per evidenziare come la pandemia Covid-19 si sia diffusa in un mondo segnato da diminuzione della pressione fiscale sui grandi patrimoni e dell’aumento della disuguaglianza all’interno delle società occidentali.Leggi tutto
“Da mesi viene rimandato il cambio di gestore per servizi di telefonia fissa. Ora sta avvenendo, ma ci sarebbero utenze telefoniche che non funzionano, pare anche quelle di un museo, nel pieno dell’incertezza legata all’ultimo DPCM”
“Nel 2019 Fastweb ha vinto una gara Consip per la gestione di telefonia fissa e di altri servizi nel triennio 2020-2022. Per ben due volte – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – il Comune di Firenze ha preso atto che il contratto ritardava ad attivarsi ed era necessario continuare a pagare Telecom, soggetto gestore vincitore del precedente bando.
Chinese New Year 2016 DC, S Pakhrin from DC, USA – Da wikimedia.org
Articolo uscito su Il Becco, l’origina cliccando qui.
Black Mirror è il titolo di una fortunata serie televisiva, in cui si raccontano i potenziali effetti distorsivi della tecnologia nella vita quotidiana. Si parla di distopia quando viene descritto un futuro particolarmente negativo. In questo caso le trame dei diversi episodi sono più vicini alla realtà che a scenari fantascientifici.
Red Mirror di Simone Pieranni (Laterza, 2020) lo attesta, scegliendo di giocare sul titolo, accompagnato da una precisazione esplicativa: “il nostro futuro si scrive in Cina”. Perché dall’oriente arrivano i modelli di controllo sociale e di videosorveglianza a cui tanti politici si richiamano, a partire dal progressista e democratico Sindaco di Firenze, che punta ad avere una tra le città con più telecamere al mondo.
La pratica dei messaggi vocali arriva da Pechino e WeChat rappresenta un modello di riferimento nello sviluppo di Facebook: sono solo due esempi di immediata comprensione, contenuti in questa recente pubblicazione del giornalista de il manifesto. Non si tratta di un testo con cui provare a capire una società comunque diversa da quelle europea e statunitense. Il libro è fondamentale per rendersi conto del presente in cui siamo immersi, in una fase di globalizzazione matura e priva di movimento altermondialisti capaci di occupare l’immaginario di un’alternativa possibile.Leggi tutto
Una conversazione tra Lorenzo Ballerini (Consigliere comunale a Campi Bisenzio), Enrico Carpini (Consigliere comunale a Barberino di Mugello e della Città Metropolitana di Firenze), Leonardo Masi (Consigliere comunale a Empoli) e Dmitrij Palagi (Consigliere comunale a Firenze).